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Congedo-per-adozioneQuesto congedo è regolato dal Congedo per adozione National Standard Order (SL 452.111). Tale congedo è inteso a salvaguardare i diritti dei lavoratori dipendenti che hanno adottato un figlio ma non si applica alle adozioni in cui la persona adottata è la discendenza naturale di uno dei genitori. Il dipendente che è il genitore di un figlio adottato ha diritto a un periodo ininterrotto di diciotto settimane di congedo per adozione ogni volta che un figlio è adottato e tale congedo inizia alla data in cui il figlio passa alla cura e alla custodia del genitore adottivo o dei genitori per mezzo di una sentenza di un tribunale del paese d'origine.

Congedo-per-ferie

Diritti:

Con effetto dal 1º gennaio 2019, un dipendente che lavora 40 ore alla settimana ha diritto a 208 ore di ferie annuali retribuite. Questo viene calcolato sulla base di una settimana lavorativa di 40 ore e di una giornata lavorativa di 8 ore. Se la media delle ore normali (escluso il lavoro straordinario) calcolate su un periodo di 17 settimane è inferiore o superiore a 40 ore settimanali, il diritto al congedo in ore dovrebbe essere adeguato di conseguenza (cfr. L.N. 247 del 2003 - Organizzazione dell'orario di lavoro). Quando un dipendente è in servizio per meno di 12 mesi, si ha diritto a un importo proporzionale di ferie annuali.


La legge specifica che un periodo minimo equivalente a quattro settimane (160 ore) non può essere sostituito da alcuna indennità, tranne quando il lavoro del lavoratore è terminato. 
Pertanto, per quanto riguarda le 160 ore che non possono essere compensati, il dipendente non può richiedere il pagamento. È possibile riportare fino al 50% del diritto al congedo annuale per l'anno successivo solo se esiste un accordo con il datore di lavoro.

In accordo:

Il congedo inizia ad accumularsi dall'inizio del lavoro. Può essere utilizzato solo in accordo tra il datore di lavoro e il dipendente. Una volta che il datore di lavoro e il lavoratore hanno accettato il congedo dal congedo annuale, tale congedo non può essere annullato unilateralmente, ma può essere annullato solo se sia il datore di lavoro che il lavoratore sono d'accordo.

Di comune accordo con il datore di lavoro, il congedo può essere preso in ore. In caso contrario, se non vi è alcun accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore, il congedo deve essere utilizzato come un giorno intero.

Chiusura:

A partire dal 1º gennaio 2019se non diversamente concordato in qualsiasi contratto collettivo applicabile, o in qualsiasi accordo raggiunto dal sindacato e dall'associazione datore di lavoro/datore di lavoro, il datore di lavoro può utilizzare fino all'equivalente in ore di dodici giorni lavorativi dal diritto a ferie annuali ai fini di qualsiasi tipo di chiusura, compresa la chiusura temporanea, totale o parziale, dei locali da parte del datore di lavoro per le vacanze ponte o per qualsiasi altro breve periodo di arresto. In ogni caso, qualsiasi tipo di chiusura, compresa una chiusura temporanea di tutti o parte dei locali da parte del datore di lavoro per le vacanze ponte, deve essere comunicata a tutti i dipendenti entro la fine di gennaio di ogni anno civile.

Accumuli durante il congedo di maternità, malattia, infortunio:

Il congedo annuale continua a maturare a favore di un dipendente durante il periodo in cui è in congedo di maternità. L'eventuale saldo del congedo annuale non disponibile entro la fine dell'anno civile è automaticamente trasferito all'anno civile successivo quando il lavoratore non ha potuto avvalersi di tale congedo nel corso dello stesso anno in cui ha avuto inizio il congedo di maternità.
Quando un giorno festivo o nazionale che cade in un giorno di lavoro o in un giorno di riposo settimanale che non è un sabato o una domenica rientra in un periodo di congedo di maternità di un lavoratore dipendente, tale lavoratore ha diritto all'equivalente in ore di un giorno supplementare di congedo annuale.

Anche il congedo annuale continua a maturare a favore di un dipendente durante il periodo in cui è in congedo per malattia o in congedo per infortunio. L'eventuale saldo del congedo annuale non disponibile entro la fine dell'anno civile è automaticamente trasferito all'anno civile successivo quando il lavoratore non ha potuto avvalersi di tale congedo nel corso dello stesso anno in cui è iniziato il congedo per malattia o infortunio.
Qualsiasi periodo di congedo prestabilito che coincida con un periodo di maternità, il congedo per malattia o per infortunio è considerato come non usufruito, ma usufruito dopo il ritorno al lavoro, o viene portato all'anno successivo se tale congedo non ha potuto essere usufruito nel corso dello stesso anno in cui ha avuto inizio il congedo per maternità, malattia o infortunio.

Congedo forzato:

La legge regola il congedo forzato. In caso di ricorso al congedo forzato da parte del datore di lavoro, il datore di lavoro deve sempre fornire una dichiarazione scritta che giustifichi il congedo forzato, entro un lasso di tempo ragionevole prima dell'inizio del congedo forzato. In tali casi, l'utilizzazione di tale congedo forzato non dà luogo ad un debito civile a favore del datore di lavoro qualora il congedo preso eccedere il diritto di congedo annuale del lavoratore.
Tuttavia, qualsiasi congedo preso da un dipendente che è stato richiesto dal lavoratore stesso, che è in eccesso del congedo annuale il diritto al lavoro dà luogo a un debito civile a favore del datore di lavoro al momento della cessazione del rapporto di lavoro del lavoratore.

Se il datore di lavoro si rifiuta di concedere il congedo legale, il lavoratore dovrebbe presentare un reclamo presso il Dipartimento delle relazioni industriali e del lavoro per una valutazione del caso e l'eventuale azione giudiziaria da intraprendere nei confronti del datore di lavoro. Il Dipartimento di solito chiederà al giudice di decretare che qualsiasi mancata di ferie dovrebbe essere compensato dal datore di lavoro. Tuttavia, esiste sempre la possibilità per il datore di lavoro di concordare con il lavoratore di riportare fino al 50% del diritto al congedo annuale per l'anno successivo. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, un dipendente ha il diritto di chiedere un risarcimento finanziario per qualsiasi saldo di congedo in sospeso che è dovuto.

Articolo tradotto dal DIER, per ulteriori informazioni contattateci o visitate il sito del DIER 

Congedo-per-urgenza-familiare

Il datore di lavoro è tenuto per legge a concedere a ogni dipendente un totale minimo di quindici ore di paga all'anno come tempo libero per motivi familiari urgenti. Queste ore sono da detrarre dal diritto di congedo annuale del dipendente. Tale congedo urgente deve essere collegato a casi di malattia o infortunio per i familiari diretti del lavoratore dipendente.

Questo diritto è regolato dalla L.N. 296 del 2003 - Regolamento Urgenti Congedi Familiari.

Articolo tradotto dal DIER, per ulteriori informazioni contattateci o visitate il sito del DIER

 

Congedo-per-malattia

L'importo delle assenze per malattia varia sostanzialmente in base al pertinente regolamento salariale che disciplina lo specifico settore industriale. Informazioni dettagliate sono disponibili nel Resource Pack del Dipartimento. Se il tipo di attività lavorativa non è regolamentato da alcun W.R.O., il diritto di congedo di malattia di un dipendente ammonta a due settimane lavorative all'anno (calcolate in ore) come stipulato da L.N. 432 del 2007 - Minimum Special Leave Entitlement Regulations.
In caso di malattia, un certificato medico deve essere presentato al datore di lavoro. Se l'assenza dal lavoro non è coperta da un certificato medico, devono essere richieste altre disposizioni (come la richiesta di congedo). Il datore di lavoro è tenuto solo a rilasciare salari per l'importo del diritto al congedo per malattia previsto dalla legge.
Se un dipendente rimane malato dopo aver esaurito tutti i diritti di congedo di malattia, lei/lui continuerà a ricevere l'indennità di malattia dalla sicurezza sociale a cui lei/lui può avere diritto.

Articolo tradotto dal DIER, per ulteriori informazioni contattateci o visitate il sito del DIER


 

 

Congedo-parentaleSia i lavoratori di sesso maschile che quelli di sesso femminile hanno il diritto individuale di ottenere un congedo parentale non retribuito in caso di nascita, adozione, affidamento o custodia legale di un figlio per consentire loro di prendersi cura di tale figlio per un periodo di quattro mesi fino al raggiungimento dell'età di otto anni. Il congedo parentale può essere usufruito in periodi prestabiliti di un mese ciascuno.
Un dipendente deve avere almeno 12 mesi di servizio continuo con il suo datore di lavoro per essere ammesso a richiedere il congedo parentale, a meno che non sia concordato un periodo più breve. il saldo parentale del congedo del dipendente viene trasferito alla nuova occupazione. Il dipendente, dunque, non ha diritto ad un nuovo congedo parentale.
Questo diritto è regolato da L.N. 225 del 2003 - Regolamento sul diritto al congedo parentale.

Articolo tradotto dal DIER, per ulteriori informazioni contattateci o visitate il sito del DIER

 

Congedo-per-maternita

Secondo la legge, una dipendente incinta ha diritto al congedo di maternità. Nel caso di una dipendente in gravidanza, allattamento o parto recente e che potrebbe essere esposto a un rischio sul lavoro che potrebbe compromettere la sua salute e sicurezza e/o la gravidanza del bambino, tale lavoratore ha diritto a un congedo speciale di maternità per tutta la durata del rischio.
Una dipendente ha anche diritto a un periodo di riposo senza perdita di retribuzione o di qualsiasi altro beneficio, al fine di partecipare agli esami prenatali, se tali esami devono aver luogo durante le sue ore di lavoro.

Una dipendente incinta può ricorrere al congedo di maternità per un periodo ininterrotto di diciotto (18) settimane. Le prime quattordici (14) settimane sono pagate dal datore di lavoro, ma le settimane oltre le prime quattordici (14) settimane non sono pagate dal datore di lavoro. 

Ciò non pregiudica il diritto al pagamento che può essere effettuato in virtù della legge sulla sicurezza sociale per quanto riguarda le settimane supplementari dopo le prime quattordici (14) settimane. La dipendente deve comunicare per iscritto al datore di lavoro la data in cui intende avvalersi di tale diritto almeno quattro settimane prima del suo inizio, per quanto ragionevolmente possibile.

Il lavoratore è tenuto ad avvalersi di sei (6) settimane del diritto totale immediatamente dopo la data del parto. Altre quattro (4) settimane devono essere prese immediatamente prima della data prevista del parto, salvo diverso accordo tra il datore di lavoro e il dipendente. 
Il saldo restante del diritto da avvalersi, in tutto o in parte, può essere preso, immediatamente prima o immediatamente dopo i suddetti periodi, come il lavoratore può decidere.


Al termine del congedo di maternità, il lavoratore ha il diritto di riprendere il lavoro nel posto precedentemente occupato all'inizio del congedo di maternità e, se tale posto non è più disponibile, ad un posto correlato.
Questo diritto è regolato da S.L. 452.91 - Protection of Maternity (Employment) Regulations.

Articolo tradotto dal DIER, per ulteriori informazioni contattateci o visitate il sito del DIER

Congedo-per-matrimonioI dipendenti hanno diritto al congedo coniugale retribuito in base al relativo Wage Regulation Order che disciplina lo specifico settore dell'industria in cui sono impiegati. Il diritto può variare a seconda del regolamento. I dipendenti in attività di lavoro che non sono regolamentati da alcun W.R.O., sono autorizzati a due giorni lavorativi di congedo di matrimonio come stipulato dalla L.N. 432 del 2007 - Minimum Special Leave Entitlement Regulations.

Articolo tradotto dal DIER, per ulteriori informazioni contattateci o visitate il sito del DIER

 

 

Congedo-per-processoTutti gli impiegati hanno diritto ad un congedo per processo, in cui ad un dipendente è permesso tutto il tempo necessario, con stipendio pieno, per frequentare il tribunale per tale servizio. Questo diritto è regolato dal relativo regolamento salariale e da L.N. 432 del 2007 - Minimum Special Leave Entitlement Regulations.

Articolo tradotto dal DIER, per ulteriori informazioni contattateci o visitate il sito del DIER

 

 

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